Snowfall Alto Jonio (9-10 Febbraio 2013)

Proprio a distanza di 1 anno dalla “Grande Nevicata” (Febbraio 2012), tra il 9 e il 10 Febbraio 2013 un altro evento, di minore portata rispetto allo scorso anno, ma pur sempre significativo colpisce  i centri montani dell’Alto Jonio Cosentino. A differenza del Febbraio 2012 questa nuova ondata di maltempo invernale non è stata causata dall’arrivo sul mediterraneo di aria prettamente Continentale (cd. Burian dalle Steppe Russe) ma bensì dall’afflusso di aria artico-marittima (prima fase) che in un secondo momento ha assunto una componente prettamente Artica. Nonostante il tipo di aria (non particolarmente gelida) gli effetti nivometrici sopra i 700 mt slm sono stati pur sempre significativi. Trattandosi aria artica la componente precipitativa  assume un ruolo fondamentale  nel determinare  la Quota Neve (Correlazione Positiva) , che si abbassa  significativamente  solo in caso di forti precipitazioni (maggiori sono le precipitazioni è maggiore sarà l’abbassamento della Quota neve) . In particolare  sono necessarie precipitazioni più continue e durature affinché l’aria fredda possa riversarsi al suolo in maniera piu’ agevole, consentendo così un abbassamento significativo dello  zero termico. In sostanza è fondamentale l’azione diretta di Minimi Barici , che in questo  evento non sono certo mancati. Il target primario dell’aria fredda ai piani alti (500 Hpa) in questo caso è stato il tirreno , il quale non ha tardato a reagire generando “Per Contrasti” piu’ minimi barici , che traslando poi dal Medio-Basso Tirreno al Golfo di Taranto , hanno concentrato i maggiori effetti del Maltempo al Sud–Italia. L’azione di tali minimi abbinata  a correnti al suolo da Sud/Sud Ovest ha favorito poi la concentrazione dei fenomeni piu’ significativi sulla  Calabria Settentrionale e Basilicata Meridionale  . Tra 9/10 Febbraio 2013 il Nord Cosentino è stato infatti interessato a piu’ riprese da nevicate che dai 600/700 mt slm (Prima fase, componente artico-marittima) si sono abbassate di quota sino a toccare i 100/200 mt slm  nella giornata di domenica 10 febbraio 2013 (NB. In questa fase  la neve è comparsa sino a Cosenza Città e Castrovillari, quest’ultima ben imbiancata. ) . Le nevicate piu’ copiose hanno colpito l’area del Pollino e dell’Orsomarso dove a fine evento sopra i 700 mt slm si sono rilevati accumuli significativi (40 cm a Mormanno, 35 cm a Morano) . Sull’Area dell’Alto Versante Jonico del Pollino le precipitazioni a tratti sono state amplificate (Soprattutto nella giornata di Domenica 10 Febbraio ) anche da una Ritornante Umida da E/SE favorita dalla traslazione del minimo sul Golfo di Taranto. In questa fase i comuni piu’ colpiti dalle nevicate sono stati quelli di Alessandria del Carretto, Plataci, Albidona e San Lorenzo Bellizzi. In alcune aree rurali di Alessandria e San Lorenzo si sono raggiunti sino a 45 cm di neve .

La copiosa nevicata è andata poi via via scemando solo dal pomeriggio-sera di domenica 10, in concomitanza con l’allontanamento del minimo verso la Grecia.

Ecco qualche scatto da Albidona (cs). Buon Divertimento.















 

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