Inverno 2012/2013 : eccezionali accumuli sul Pollino

Anche se quest’anno  alle Basse quote del Centro-Sud Italia è mancato il vero freddo  a causa di una maggiore  propensione delle colate artiche ad assumere una traiettoria Nord-Occidentalizzante (Target  alto con Germania, Francia, Pirenei, Nord-Italia protagonisti), alle Medio-Alte quote invece la situazione è molto diversa. Le numerose  incursioni artiche  che si sono ” tuffate”  sul  mediterraneo piu’ occidentale hanno infatti  favorito  continue Depressioni Tirreniche (Tirreno Low) foriere di grandi precipitazioni sulla catena Appenninica , specie versanti piu’ esposti al tirreno (quest’anno in sostanza è mancato il vero respiro balcanico dell’Est, e paradossalmente si registra  piu’ neve sull’Appennino Toscano che in quello abruzzese-molisano) .

La situazione diventa nuovamente ottima piu’ a sud, in particolar modo in Calabria, a cui spetta – NB.nonostante la mancanza di condizioni meteo-climatiche  favorevoli al grande freddo, alle  grandi nevicateJonio Low, ecc – il primato in termini di nevosità media appenninica.

In particolar modo la Calabria con le sue montagne si è dimostrata essere nuovamente la “Regina della Neve” al Sud-Italia anche  in questo inverno 2012/2013. Ottimo innevamento su tutti e 3 i massicci montuosi della regione , ma il primato spetta alla Sila e soprattutto al Pollino , dove specie sui versanti piu’ esposti al Tirreno-Orsomarso si registrano accumuli davvero eccezionali che sfiorano i 3 metri già dai 1400 mt di quota. Ecco qualche scatto da Piano Ruggio nel cuore del Parco Nazionale del Pollino.

 

 

Fonte: rifugiofasanelli facebook

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