Scoppia la primavera ma da domenica si cambia…

Come abbiamo spiegato nei nostri precedenti editoriali quest’anno le maggiori colate fredde non hanno interessato in maniera piu’ incisiva i Balcani e l’Adriatico così come accadde nel febbraio 2012, ma hanno avuto una cd. direttrice “Nord-Occidentalizzata” con target primario UK/Francia-Germania Sett./Baltico-Scandinavia; in queste condizioni bariche sappiamo benissimo che i maggiori  riflessi freddi  influenzano piu’ direttamente il  Nord-Italia – Emilia in primis –  mentre sul restante territorio Italico tanto maltempo ma con temperature piu’ miti a causa della prevalenza di correnti umide da Sud-Sud/Ovest .Ora dopo un inverno che ha dispensato grandi piogge, specie sui nostri versanti Tirrenici, e che si è dimostrato piuttosto  freddo al  nord –Italia ,  in questi giorni stiamo finalmente “assaporando” i primi veri tepori primaverili della stagione. Nei prossimi giorni – almeno sino a venerdì – un anticiclone Ibrido  tra quello Europeo e quello Nord-Africano favorirà tempo stabile con temperature che in alcune zone risulteranno addirittura sopra-media  (In Sicilia e nelle zone interne di pianura  del Centro-Sud non esclusi  i 26°-27°c ).

Ricordiamo però che aprile è ancora un mese di transizione, il tempo in questo periodo  puo’ risultare abbastanza “mutevole” in intervalli temporali piuttosto contenuti (così come le prime masse d’aria calde iniziano a conquistare territori piu’ a nord, altrettante masse d’aria fredde possono nuovamente riversarsi verso sud con estrema facilità ) . E anche quest’anno sembra che aprile voglia rispettare tale logica . Ad oggi infatti ci giungono sempre piu’ conferme da parte dei principali Global Model su un possibile mutamento delle condizioni climatiche  da Sabato-Domenica, quando a causa di masse d’aria fresche provenienti da Nord,  è assai probabile l’isolamento di una cd.”Goccia fredda” proprio sul Mediterraneo Centrale,  con Italia protagonista dell’eventuale del Maltempo. In un primo momento verrebbero coinvolte le regioni del nord, ma a causa della veloce traslazione verso est della goccia,  il tempo peggiorerà repentinamente anche al Centro-Sud. Massima attenzione in queste zone – specie adriatiche e appenniniche – quando da domenica notte-lunedì potrebbero manifestarsi i primi violentissimi  temporali a causa degli enormi contrasti tra masse d’aria di differente estrazione. Non escluse grandinate. Le temperature scenderanno repentinamente con freddo in montagna, dove specie dai 1600 mt slm potrebbe ritornare la neve in Appennino.

 

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