Inizia l’estate meteorologia ma instabilità ancora inarrestabile

thunderstorm Il trend particolarmente piovoso che ha caratterizzato l’inverno 2013/14 e che poi è proseguito per tutta la primavera rischia ora di avere ripercussioni anche sulla prima parte dell’estate. Col primo giugno inizia l’estate meteorologica ma nei fatti il tempo continua a fare i capricci. Nonostante l’avanzare della stagione, assistiamo ancora a perturbazioni nord-atlantiche di una certa portata, perturbazioni che nel loro moto Nord-Ovest/Sud-Est riescono a sopraggiungere sin sul mediterraneo centrale evolvendo poi in pericolose goccie fredde che vanno in azione per più giorni tra i Balcani e l’Italia. Ricordiamo che con l’avanzare della stagione gli effetti dello scontro tra masse d’aria differenti risultano spesso molto accentuati, e questo non fa’ altro che dare linfa per  una maggiore energia termo-convettiva in gioco. Da giorni ormai molte aree appenniniche del centro-sud peninsulare stanno facendo i conti con piogge e temporali di particolare rilevanza.

nubifragio albidona

A mattinate parzialmente soleggiate sopraggiungono pomeriggi instabili e spesso perturbati. Tra le zone maggiormente colpite vanno menzionate sicuramente l’Emilia-Romagna, le aree interne tra Abruzzo e Lazio, il Molise, la Basilicata Centro-Orientale, e la Calabria Nord-Orientale: in tutte queste zone si rilevano surplus pluviometrici elevati. La Coldiretti nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme: ”molte produzioni agricole sono a serio rischio”.

diga

La “diga di Montecutugno”nella Basilicata sud-orientale al confine con la Calabria – è ai massimi livelli. Delle vere e proprie bombe d’acqua si stanno abbattendo quasi quotidianamente su queste zone. Anche ieri un autentico nubifragio accompagnato da grandine ha colpito i monti tra Abruzzo e Lazio, il Molise, la Basilicata, e la Calabria Nord-Orientale, e per oggi la situazione non sarà da meno. In questa domenica di primo giugno   l’instabilità la farà ancora da padrona: aspettiamoci temporali pomeridiani soprattutto tra le zone interne dell’Abruzzo, il basso Lazio, la Campania, la Basilicata, la Calabria centro/settentrionale, la Puglia meridionale. E come se non bastasse regna ancora l’incognita del Ciclone Afro-Meditarreneo che martedì prossimo potrebbe colpire il Sud, in particolare lo Jonio .

 

 

gfs

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