L’ultima ondata di maltempo – ancora in corso – stà letteralmente mettendo in ginocchio la Calabria, una intera regione, che da nord a sud stà subendo enormi danni a causa delle piogge ininterrotte che si stanno protraendo ormai da mesi. Dopo la chiusura dell’autostrada, lo scorso 2 marzo, per il crollo di un viadotto interessato dai lavori di ammodernamento, con la conseguente morte di un operaio, la Calabria è stata ulteriormente spezzata in due dal crollo di un tratto della statale 18 tirrenica, nella zona tra Gizzeria e Falerna.La statale è stata chiusa e il traffico deviato in autostrada. Ma per chi deve attraversare la regione, sia in direzione sud che nord, a questo punto, è un dramma. La chiusura dell’A3 nel tratto tra Mormanno (cs) e Laino Borgo (cs) , costringe a deviare il traffico su strade secondarie in pessime condizioni, mentre per chi arriva nella fascia del Tirreno catanzarese trova chiusa ora anche la statale 18.
Ma è tutto il territorio calabrese a sgretolarsi sotto i colpi di un inverno che non vuole cedere spazio alla primavera. Nell’Alto Jonio Cosentino la situazione è molto critica. A Oriolo (cs) una imponente frana minaccia alcune abitazioni e ha cancellato la strada provinciale 156 . Sul posto resta attivo il C.O.C. della Protezione Civile 24 ore su 24, per monitorare constantemente il rischio derivante dall’avanzare della frana. Disagi anche tra Albidona (cs) e Alessandria del Carretto (cs), dove è stata chiusa per frana la strada provinciale. A Roseto Capo Spulico (cs) un’enorme voragine si aperta oggi proprio sul lungomare cittadino costringendo l’amministrazione comunale a transennare e chiudere tutto il tratto di strada che porta al Castello Federiciano . Critica la situazione a Petilia Policastro, nel crotonese a causa di molte frane e smottamenti. Sul versante jonico continua a piovere incessantemente , lento miglioramento solo dalla giornata di domani.
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